IL RISCHIO IDROGEOLOGICO UN PROBLEMA ITALIANO?

Il 14 Novembre, presso la Provincia di Bergamo si è tenuta la conferenza dal titolo "L'Italia è un paese a rischio idrogeologico? Riflessioni e proposte per un governo del territorio". L'incontro inaugura il progetto "Ma che disastro!" un corso di ducazione ambientale organizzato da CEA, Centro di Etica Ambientale e BIM, Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del lago di Como e dei fiumi Brembo e Serio. Obiettivo del corso è sensibilizzare la popolazione sui rischi cui è sottoposto il nostro territorio e identificare le zone più critiche della Bergamasca. I tecnici e gli ingegneri devono salvare la "patria", ovvero innanzitutto territorio e paesaggio, insieme ai giovani cittadini, educati sin da piccolo a una nuova cultura della natura e una sensibilità nei confronti del territorio che ci ospita. Bisogna creare un "Umanismo planetario", perchè la natura è la nostra casa comune e va amministrata, non dominata.

ECOLOGIA ED ECOSOSTENIBILITA’ 

Ecologia è la combinazione dei termini greci: οίκος (casa / ambiente) e λόγος (discorso / studio) ed è la branca delle scienze naturali che studia la porzione della Terra in cui è presente la vita in aggregati sistemici detti "ecosistemi", le cui caratteristiche sono determinate dall'interazione degli organismi tra loro e con l'ambiente circostante o ancora porzioni dell'ecosfera stessa. L'ecologia rappresenta il trait d'union tra le scienze della terra e le scienze della vita. Sostenibilità indica un equilibrio fra il soddisfacimento delle esigenze presenti senza compromettere la possibilità delle future generazioni di sopperire alle proprie - Rapporto Brundtland del 1987. In altre parole, il termine ecosostenibilità si riferisce alla potenziale longevità del sistema di supporto per la vita umana, come il sistema climatico del pianeta, il sistema agricolo, quello industriale, quello forestale, ecc. e quello delle comunità umane che in genere dipendono da questi diversi sistemi; tale longevità è influenzata dall'attività umana esercitata sui sistemi stessi. Perché un processo sia sostenibile esso deve utilizzare le risorse naturali ad un ritmo tale che esse possano essere rigenerate naturalmente. Quanto sopra detto in termini dottrinali e forbiti, può essere semplicemente riassunto citando la saggia e semplice considerazione scritta nel 1854 dal Capo dei Pellerossa

 Capriolo Zoppo:

Questo noi sappiamo: La terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra Non è stato l’uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso

DA "ROMANO WEEK" DEL 03/04/2015